Con più di 191 miliardi di euro l’Italia è la principale beneficiaria dei fondi del Next generation Eu. Questi fondi sono gestiti dal governo con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR): dalla transizione ecologica a quella digitale, dalla sanità alla scuola, dai trasporti alla giustizia, le materie in agenda sono diverse e organizzate con una struttura articolata in missioni e misure.
Il tema della transizione digitale assorbe circa il 27% delle risorse del PNRR (48,1 miliardi) con un’attenzione particolare proprio alle competenze digitali: da un lato sono previsti interventi per le infrastrutture digitali e la connettività a banda ultra larga, dall’altro interventi volti a trasformare e innovare la Pubblica Amministrazione (PA) in chiave digitale.
La strategia per il digitale del PNRR sostiene la
parità di accesso alle infrastrutture e alle apparecchiature, con l'intento di portare almeno al 70% la percentuale di italiani con possesso di competenze digitali di base. In particolare
- la misura 1.42 ha come obiettivo il miglioramento dell’accessibilità dei servizi pubblici digitali per tutti i cittadini, anche in linea con quanto previsto dalla direttiva europea 2016/2102 e dalla legge n.4/2004
- la misura 1.7.2 è sviluppata per migliorare nella cittadinanza le competenze digitali che nel contesto odierno si traducono nella garanzia che tutte e tutti possano partecipare alla società in modo attivo e consapevole e trarre reale beneficio dalla transizione digitale in atto.